street spirit

Posts written by Lun4

  1. .
    ragazzi per i vecchi e nuovi utenti , ho chiuso quasi tutte le sezioni poichè ci siamo trasferiti in altre piattaforme qui sotto il link del mio sito dove contattarmi
    https://glispiritidimorgana.wordpress.com/
  2. .
    ciao guarda ci siamo trasferiti da un'altra parte motivo per cui molte sezioni sono chiuse ti do il mio sito dove potrai scrivermi e presto apriremo un'altra piattaforma
    https://glispiritidimorgana.wordpress.com/
    mi trovi sempre li ok ?
  3. .
    Ciao ,guarda io non leggo le sibille ma gli arcani ,quindi i tarocchi ,posso cmq dirti che le letture vanno interpretate secondo la stesura totale e che la morte non indica per forza un lutto ma anche un grande cambiamento, se positivo o negativo dipende dalla situazione e stesura . Se non conosci questa divinazione ti consiglio di partire dalle marsigliesi ,i tarocchi e se vuoi puoi rivolgerti alla mia scuola ,dove si insegna anche questo .un secondo che ti passo il link del sito .
    https://myriddinschool.wordpress.com/
    La mia mail se vogliamo comunicare
    [email protected]
    Il mio sito di stregoneria se ti interessa ,il forum è ancora attivo ,ma sto trasferendo tutto sul sito perché la scuola mi toglie davvero molto tempo ,via mail e su i siti mi trovi di più
    https://glispiritidimorgana.wordpress.com/
    Quando vuoi ok ?
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    Ciao, guarda ho un sito ora dove puoi seguire i miei articoli e una scuola esoterica online. Ti metto qui sotto i miei link così potrai seguire ogni cosa e conoscere meglio la stregoneria ok?
    Il sito della mia scuola
    https://myriddinschool.wordpress.com/

    Il mio sito di stregoneria

    https://glispiritidimorgana.wordpress.com/

    Piano piano sposterò gli articoli nei siti dove potrai seguirmi, nel sito della scuola ci sono anche tutti i contatti degli insegnanti, me compresa ovviamente. Così, se vuoi possiamo scambiare due chiacchiere a presto e benvenuta.
    Luna
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    Terzo Ordine: Spiriti Imperfetti

    CARATTERI GENERALI.

    I caratteri generali di questi Spiriti sono: il predominio della materia sullo spirito, la propensione al male, l’ignoranza, l’orgoglio, l’egoismo, e tutte le cattive passioni, che ne sono la conseguenza.

    Possono accoppiare l’intelligenza con la perversità o con la malizia; ma, qualunque ne sia lo sviluppo intellettuale, le loro idee sono poco elevate, e più o meno abietti i loro sentimenti.

    Le loro cognizioni intorno alle cose del mondo spiritico sono limitate, e il poco che ne sanno, si confonde con le idee e i pregiudizi della vita corporea. Per conseguenza, non ce ne possono dare che nozioni false e incompiute; ma l’osservatore attento trova spesso nelle loro comunicazioni, quantunque imperfette, la conferma delle verità insegnate dagli Spiriti superiori.

    Il loro carattere si svela nel linguaggio. Ogni Spirito nelle cui comunicazioni trapela un cattivo pensiero deve essere classificato nel terzo ordine, e conseguentemente ogni cattivo pensiero che ci suggerisca il male, proviene da uno Spirito di questo ordine.

    Vedono la felicità dei buoni, e tale vista è per loro continuo tormento, poiché provano tutte le angosce, che possono nascere dall’invidia e dalla gelosia.

    Serbano la memoria e la sensazione delle sofferenze della vita corporea, e questa impressione riesce loro assai più penosa della realtà. Soffrono dunque veramente tanto dei mali, che hanno patito essi stessi, quanto di quelli che hanno fatto patire agli altri, e, siccome soffrono lungo tempo, giungono a credere di dover soffrire in eterno: Iddio, per punirli, vuole così.


    CLASSE DECIMA

    Spiriti impuri. Gli Spiriti impuri sono inclini al male, e ne fanno l’oggetto delle loro occupazioni. Danno perfidi consigli, spargono la discordia e la diffidenza, e si pongono qualunque maschera per meglio ingannare. Si attaccano ai caratteri deboli e tali da cedere alle loro suggestioni, allo scopo di perderli, contenti, se possono almeno ritardarne il progresso, facendoli soccombere nelle prove a cui debbono sottostare.


    Nelle manifestazioni si riconoscono dal linguaggio: la trivialità e la rozzezza delle espressioni, negli Spiriti come negli uomini, sono sempre indizi d’inferiorità morale, se non intellettuale. Le loro comunicazioni ne fanno conoscere la bassezza delle tendenze, e, se anche vogliono indurre in errore affettando maniere assennate, non reggono alla lunga senza lasciar cadere la maschera e mostrarsi quali sono in realtà.

    Alcuni popoli ne hanno fatto divinità malefiche; altri li chiamano coi nomi di demoni, geni cattivi, Spiriti del male.

    Durante la loro incarnazione, essi sono esseri dediti a tutti i vizi che sogliono ingenerare le passioni abiette e prave come la sensualità, la crudeltà, l’astuzia, l’ipocrisia, la cupidigia la sordida avarizia. Fanno il male per il piacere di farlo, il più delle volte senza motivo, e, poiché odiano il bene, scelgono quasi sempre le loro vittime tra le persone oneste. Sono veri flagelli dell’umanità, a qualunque grado sociale appartengano, e la vernice della civiltà non li salva dall’obbrobrio e dalla ignominia.



    CLASSE NONA

    Spiriti leggeri. Questi Spiriti sono ignoranti, maligni, capricciosi e beffardi. S’ingeriscono in tutto, e rispondono a tutto, senza darsi pensiero della verità. Si compiacciono nel contrariare, nel procurare meschine soddisfazioni, nell’aizzare a contese, nell’indurre maliziosamente in errore con inganni e tiri scaltriti. A questa classe appartengono gli Spiriti che il volgo chiama folletti. Stanno sotto la dipendenza degli Spiriti superiori, che se ne valgono spesso, come noi facciamo con i fattorini.

    Nelle comunicazioni con gli uomini il loro linguaggio qualche volta esprime pensieri spiritosi e faceti, ma quasi sempre senza profondità: afferrano il lato ridicolo delle cose, e lo espongono con parole satiriche e mordaci; spesso si nascondono sotto falsi nomi, ma più per malizia che per malvagità.


    CLASSE OTTAVA

    Spiriti pseudosapienti. Gli Spiriti di questa categoria hanno invero cognizioni molto estese, ma presumono di sapere più di quanto sanno in realtà. Progrediti come sono per varie ragioni, parlano con una certa gravità, che può trarre in inganno intorno alla loro sapienza, la quale per lo più si riduce in un riverbero di pregiudizi e di idee sistematiche della vita terrestre, e in un miscuglio di qualche verità con gli errori più assurdi, fra cui trapelano la presunzione, l’orgoglio, l’invidia e l’ostinazione, di cui non si sono potuti spogliare.


    CLASSE SETTIMA


    Spiriti indifferenti. Questi Spiriti non sono né abbastanza buoni per fare il bene, né abbastanza cattivi per fare il male: propendono ora verso l’uno, ora verso l’altro. Rimangono a livello della volgare umanità e per morale e per intelligenza, e tengono alle cose di questo mondo, di cui rimpiangono i grossolani piaceri.




    CLASSE SESTA


    Spiriti picchiatori e perturbatori. Questi Spiriti non formano, propriamente parlando, una classe a sé per qualità personali, poiché di tal genere se ne trovano in tutte le classi del terzo ordine. Spesso manifestano la loro presenza con effetti sensibili e fisici, come colpi, movimenti, spostamenti anormali di corpi solidi, e così via. Pare che, attaccati più degli altri alla materia; siano agenti principali delle vicissitudini elementari del globo, operando sull’aria, sull’acqua, sul fuoco, sui corpi duri, od anche nelle viscere della terra. E’ chiaro che questi fenomeni, quando hanno un carattere intenzionale ed intelligente, non sono dovuti ad una causa fortuita o fisica. Tutti gli Spiriti possono produrre siffatti fenomeni; ma comunemente vi si applicano gli inferiori, i quali sono più portati alle cose materiali. Di questi si servono poi gli Spiriti elevati quando giudicano che manifestazioni di simil genere potranno riuscire di qualche utilità.


    Secondo Ordine: Spiriti “Buoni

    CARATTERI GENERALI.


    I caratteri generali degli Spiriti buoni sono: il predominio dello spirito sulla materia e il desiderio del bene. Le loro qualità e il loro potere di fare il bene sono in ragione del loro perfezionamento: gli uni possiedono la scienza, gli altri la saggezza e la bontà. I più progrediti uniscono al sapere le doti morali. Poiché non sono ancora interamente liberi dalla materia, conservano più o meno, secondo il proprio grado, le tracce dell’esistenza corporea, sia nella forma del linguaggio, sia nelle abitudini, in cui talvolta si scorge ancora qualche passione. Se fosse altrimenti, sarebbero perfetti.

    Essi comprendono Dio e l’infinito, e godono già la beatitudine dei buoni. Sono felici del bene che fanno, e del male che impediscono. L’amore che li unisce è per loro sorgente di ineffabile felicità, non mai turbata né dall’invidia, né dai rimorsi, né da alcuna delle cattive passioni che formano il tormento degli Spiriti imperfetti: tutti però devono subire ancora prove fino a che non abbiano raggiunto la perfezione.


    Allo stato di Spiriti suscitano pensieri buoni, distolgono gli uomini dalla via del male, proteggono coloro che ne sono degni, e paralizzano l’influenza degli Spiriti imperfetti su quelli a cui non piace subirla.

    Se incarnati, poi sono buoni e benevoli verso il prossimo; non li muove né orgoglio, né rancore, né egoismo, né ambizione; non sentono né odio, né rancore, né invidia, né gelosia, e fanno il bene per amore del bene.

    A quest’ordine appartengono gli Spiriti, che comunemente vengono chiamati geni buoni, geni protettori, Spiriti del bene. Nei tempi di superstizione e d’ignoranza se ne sono fatte altrettante deità benefiche.

    Si possono dividere in quattro gruppi principali.


    CLASSE QUINTA

    Spiriti benevoli. Predomina in essi la bontà, e godono nel prestare servizi agli uomini e nel proteggerli, ma il loro sapere è limitato, sono progrediti più moralmente che intellettualmente.


    CLASSE QUARTA


    Spiriti dotti. Ciò che distingue questi Spiriti è l’ampiezza delle loro cognizioni. Si occupano bensì di questioni morali, ma danno precipua opera alla scienza, per la quale hanno maggiore attitudine, e che essi considerano dall’unico lato della vera utilità, senza mettervi alcuna delle passioni che caratterizzano gli Spiriti imperfetti.


    CLASSE TERZA


    Spiriti saggi. Altissime qualità morali formano il carattere distintivo di questi Spiriti. Senza avere cognizioni del tutto illimitate, sono tuttavia dotati di una capacità intellettuale, che fornisce loro un sano giudizio sugli uomini e sulle cose.


    CLASSE SECONDA


    Spiriti superiori. Questi Spiriti riuniscono insieme la scienza, la saggezza e la bontà. Il loro linguaggio è tutto benevolenza costantemente dignitoso, elevato, e spesso sublime. La loro superiorità li rende atti più che gli altri a darci, entro i limiti assegnati all’umano sapere, le più giuste nozioni intorno alle cose del mondo incorporeo.

    Comunicano volentieri con quelli che cercano disinteressatamente la verità, ed hanno l’anima abbastanza sciolta dai legami terreni per comprenderla; ma si allontanano da coloro che sono mossi dalla sola curiosità, o distolti, per l’influenza della materia, dal praticare il bene.

    Quando, per eccezione, s’incarnano sulla terra, è per compiervi una missione di progresso, e allora ci offrono il tipo di quella perfezione, a cui può aspirare quaggiù l’umanità.


    Primo Ordine: Spiriti Puri

    CARATTERI GENERALI

    Su questi Spiriti la materia non esercita alcuna influenza, ed hanno un’assoluta superiorità intellettuale e morale rispetto agli Spiriti degli altri ordini.


    Classe prima ed unica

    Gli Spiriti di questa classe hanno percorso tutti i gradi della scala spiritica, e deposta ogni impurità della materia. Poiché hanno raggiunto il vertice della perfezione, di cui può essere capace la creatura, non devono più subire né prove, né espiazioni. Non più soggetti alla reincarnazione in corpi caduchi, vivono la vita eterna in grembo a Dio.

    Fruiscono di una felicità inalterabile, perché non sono più sottoposti né ai bisogni, né alle vicissitudini della vita materiale, ma questa felicità non consiste in un ozio monotono scorrente in perpetua contemplazione. Sono i messaggeri e ministri di Dio, di cui eseguono gli ordini per il mantenimento dell’armonia universale. Comandano a tutti gli altri Spiriti, li aiutano a perfezionarsi ed assegnano loro il proprio còmpito. Assistere gli uomini nei loro affanni, eccitarli ad operar bene e ad espiare le colpe che li tengono lontani dalla suprema felicità, è per essi la più dolce delle occupazioni. Talvolta si denotano coi nomi di angeli, arcangeli o serafini.

    Gli uomini possono mettersi in comunicazione con essi; ma sarebbe veramente stolto chi pretendesse di averli costantemente a sua disposizione.


    da “Il libro degli Spiriti” di Allan Kardec

    https://satanistilanostraverita.it
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    Benvenuto 😊
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    ospite : Paolo Franceschetti


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    ospite : Nicola Provenzano


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    Intorno al calderone Prima Puntata

    www.spreaker.com/episode/15058533
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    Mi sono accorto che non è presente un topic (oppure non l'ho trovato)in merito ai musicisti più pazzi di sempre ed ecco che subito pongo rimedio:
    Nella scena metal rock punk è girata e gira tutt'oggi gente pazza fatta e completamente rincoglionita di tutti i tipi.
    eccovi una lista - non stilata dal sottoscritto ma da un qualche utente di chissà quale forum- con tanto di voto:


    Kurt Cobain: 7.

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    Chi è: Il padre del grunge, messia della generazione X e fonte di culto per milioni di ragazzi. La sua musica brutalizza il pop con la rabbia ed il disagio teenageriale.
    I Sintomi: Ipersensibilità esasperata, nausea, disagio e violenti attacchi d’ira. Estraneità al mondo circostante, dipendenza dall’eroina e dolorosa follia lucidissima.
    La Fase Acuta: Il 21 Febbraio inizia la parte italiana del tour mondiale dei Nirvana. Si esibiscono a Modena, a Milano, al Palaghiaccio di Marino e partecipano alla trasmissione televisiva Tunnel. Il 4 Marzo Cobain si chiude nella stanza d’albergo dell’Hotel Excelsior di Roma e ingurgita Rohypnol, mescolandolo con champagne ed eroina. In piena notte viene trovato da Courtney Love in uno stato comatoso e subito viene trasportato in ospedale. Kurt viene ricoverato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I e poi trasferito alla clinica privata American Hospital. Esce dal coma solamente 48 ore dopo. Un mese più tardi, a Seattle, Cobain tira un colpo di fucile alla sua follia.

    Sid Vicious: 10.

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    Chi è: L’inventore del pogo prima di entrare nei Sex Pistols, bassista senza grandi talenti salvo quello per l’autodistruzione e per il consumo di qualunque sostanza in quantità industriali.
    I Sintomi: Diventa eroinomane poco dopo aver conosciuto Nancy Spungen, che diventerà prima la sua donna e poi la sua vittima. Già prima di entrare nei Pistols flirta di continuo con la violenza: prima acceca una spettatrice di un concerto dei Damned colpendola con un bicchiere, e poi prende un giornalista, Nick Kent, a colpi di catena di bicicletta.
    La fase acuta: Il peggio di sé lo da nel corso del tour americano dei Pistols: prima chiama il pubblico texano di San Antonio “branco di finocchi” e ne colpisce uno con il basso; qualche giorno dopo, a un drugstore, un camionista lo sfida a spegnersi una sigaretta sulla mano. Sid prende un coltello, si taglia da parte a parte la pelle del palmo della mano, e poi continua in tutta tranquillità a mangiare.


    John Bonham: 9.



    Chi è: Il motore dei Led Zeppelin, uno dei più grandi batteristi di sempre. Detto anche Bonzo, The Beast o semplicemente Big B., John Henry Bonham muore a soli 32 anni, il 25 settembre 1980, soffocato dal proprio vomito dopo una sbornia colossale.
    I Sintomi: Tanti e fin da piccolo. Bonzo è da sempre matto di suo, un pazzo pronto a scherzare e eccedere in tutto, un bambino di sei anni intrappolato in un uomo di trenta.
    La fase acuta: Difficile scegliere tra le innumerevoli prestazioni di Bonzo, degne di Bluto Blutarski, il John Belushi di Animal House. Potremmo iniziare con quella volta che a Tokyo, in un night club, il nostro eroe, ovviamente brillo come gli capitava spesso, chiede al dj nipponico, che se ne stà chiuso in una sorta di gabbia ascensore, di mettere un po’ di musica degli amati Led Zeppelin. Al suo rifiuto il prode Bonham aspetta che la gabbia scenda e gli piscia sopra senza tanti complimenti. Potremmo sorvolare su quella volta che si fa prestare la borsetta della ragazza di Jimmy Page per scaricarci dentro altri bisogni corporei, ma è assolutamente da riportare il trattamento riservato a un critico d’arte: durante una conferenza stampa degli Zep in una galleria d’arte di Copenhagen il critico chiede al batterista pazzo che ne pensasse di un determinato quadro appeso alla parete. Bonham non si fa intimidire, guarda il quadro, lo stacca dal muso e lo spacca sulla testa del malcapitato.


    Marylin Manson: 9.

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    Chi è: Metà diavolo, metà angelo vendicatore, Marylin Manson è l’incarnazione di tutto ciò che i padri di famiglia non vogliono vedere, perfetto simbolo di astratta rabbia giovanile e di nichilismo. Ribattezzato “Il Reverendo” dalla setta dei figli di satana, Manson è il principale cavaliere del goth-rock.
    I Sintomi: Ama truccarsi come uno zombie col gusto del gotico (nel senso estetico del termine). Sul palco simula sesso anale, ama mutilarsi, incitare il pubblico all’uso delle droghe. Ama parlare male di qualunque religione, ama definire Cristo “il primo esibizionista” e il crocefisso un “feticcio”. Ama fare tutto ciò che il senso comune definirebbe disgustoso, meglio si condito con un bel po’ di violenza e oscenità.
    La fase acuta: Nel 1995, durante l’ultima data del tour, Manson cosparse di benzina il batterista del suo stesso gruppo, dopo di che appiccò il fuoco menter ancora il poveretto, incredulo, stava suonando. Non contento Manson prese a ballare sui cocci di una bottiglia che si era appena rotto sulla testa. Il batterista si salvò, ma il giorno stesso lasciò definitivamente la band.


    Ozzy Osbourne: 9.

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    Chi è: Il cocker satanico originale. Quello che staccava la testa ai pipistrelli sul palco per capirci….
    I Sintomi: C’è chi vende l’anima al diavolo e chi la vende alla TV. Ozzy, dopo aver flirtato tutta la vita con il primo ha scelto la seconda. C’è qualcosa di orribilmente grandioso nel vedere il capostipite del Metal più sanguinario aggirarsi in ciabatte biascicando oscenità al cane che ha appena fatto la pupù sul tappeto.
    La fase acuta: Ozzy sta vivendo una seconda giovinezza mediatica e la sua stella brilla più che mai: entra con la figlia Kelly nella Top Ten natalizia, si risposa con la moglie Sharon e tenta di baciare con la lingua Marylin Manson invece della sposa, rimane con il collo semiparalizzato per una indigestione di Viagra….insomma, Ozzy sa ancora mettere su un freakshow con i controfiocchi.


    Jimmy Page: 7.

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    Chi è: Grande chitarrista dei Led Zeppelin, ex Yardbirds. Assieme ai compagni Plant, Jones e Bonham scrive pagine fondamentali della storia del rock.
    I Sintomi: Rivela in più occasioni di essere affascinato dal mago nero Aleister Crowley (1875 – 1947). Alla lunga si scopre esserne un discepolo totalmente ossessionato.
    La fase acuta: Page acquista nel 1973 la Boleskine House, un maniero situato sulle rive del lago di Loch Ness appartenuta a Aleister Crowley e decde di trasformarle in un santuario dell’occultismo. Page pratica sedute spiritiche con l’intento di entrare in contatto con lo spirito di Crowley. Colleziona poi anche i suoi oggetti personali tra cui capelli, bastoni, libri e quadri. Robert Plant, il cantante degli Zep, si rifuta di visitare l’ex residenza di Crowley, temendo le maledizioni. In seguito Page cerca di comprare anche ciò che rimane di un’altra abitazione che pare fosse di Crowley, l’abbazia Thelema a Cefalù, in Sicilia. Non contento nel 1974 apre poi a Kensington, nei dintorni di Londra, una libreria specializzata in occultismo, essoterismo e magia. Altro rimando a Crowley è contenuta in Led Zeppelin III. Vicino all’etichetta del disco, Jimmy Page fa incidere il motto di Crowley. In seguito sugli Zep si abbatterà una pioggia di maledizioni e morti.


    Frank Zappa:7.




    Chi è: Musicista eclettico, tecnicamente sontuoso e incredibilmente prolifico, Zappa associò sempre la sua complessa musica ad un senso dell’umorismo trasversale ed inesauribile, sotto i cui colpi tutto veniva dissacrato.
    I Sintomi: Secondo Zappa, nessuno era in grado di comprendere il senso della sua opera. A massimo, il pubblico che assisteva ai suoi concerti poteva essere “educato” con strumenti didattici, fra i quali baby-doll volanti, uova, salami e bambolotti vietnamiti massacrati dai marines.
    La fase acuta: Il 4 Luglio 1967, Zappa decise di festeggiare allestendo sul palco una grossa giraffa di peluche che veniva masturb… da un estintore collegato ad una macchina per la panna montata e ad un grosso petardo, che venne fatto scoppiare, causando…..«Per qualche strano motivo», commentò Zappa, «la gente si divertì moltissimo».

    Jimi Hendrix: 7.


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    Chi è: Padre di tutti i chitarristi moderni, reinvesta lo strumento suonandolo in qualsiasi modo. Muore nel settembre del 1970.
    I Sintomi: Megalomania, schizofrenia, paranoia acuta, tossicodipendenza.
    La fase acuta: La fase “bandana”. Pantaloni a zampa d’elefante, stivali a punta, camiciole psichedeliche e sulla fronte, non casualmente, una fascia sistemata come bandana. Durante i suoi ultimi concerti mette delle tavolette di LSD sotto la bandana prima di ogni prestazione. Durante il concerto il sudore che gli cola sulla fronte diventa una devastante mistura assieme all’LSD e gli garantisce così una somministrazione costante e abbondante.

    Jerry Lee Lewis: 9.

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    Chi è: La prima vera rockstar della storia. Un vero precursore: cambiò il modo di sonare il piano e sfidò il puritanesimo americano.
    I Sintomi: Alterato dal consumo di alcool, JLL è stato protagonista di aggressioni al pubblico e alla stampa e di crisi mistiche. E anche un clamoroso caso di pedofilia incestuosa!
    La fase acuta: Estate 1958. I concerti di JLL, che culminano con pianoforti in fiamme, palchi distrutti ed insulti al pubblico, fanno giungere l’eco della sua fama in Europa. Alla vigilia della “prima” in Inghilterra, Myra Brown si lascia sfuggire una verità clamorosa: è la cugina di Jerry Lee, ha solo 13 anni ed è sua moglie. Ed è incinta. E distrugge la sua carriera


    https://metalforum.forumcommunity.net/?t=51402601
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    Ciao ragazzi, io gli altri amministratori abbiamo aperto una piccola radio online,vi lascio il link per ascoltarci. Spero vi piaccia.

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    www.spreaker.com/user/m0rgana

    Edited by Lun4 - 11/6/2018, 01:46
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    "dio buono" era una divinità celtica associata alla guerra, conosciuto anche come Eochaid "colui che combatte con il tasso" Ollathair ("padre potente"). Secondo dio della triade principale, Dagda era assimilabile al Giove romano e come lui era signore della folgore.
    In Gallia era chiamato Taranis[1], ed era il signore degli elementi. era definito Ruadh Rofhessa "il Rosso dalla scienza perfetta" e sotto questa veste tutelava i contratti e l'amicizia[2] .
    Nella mitologia celtica si dice che Dagda guadagnò la propria grandezza "promettendo di fare da solo tutto ciò che promisero di fare gli altri dei del cielo". Dagda era considerato il dio buono perché a lui venivano attribuiti i miracoli e perché proteggeva i raccolti badando al tempo.
    Era rappresentato con una clava in mano, arma magica che, oltre ad essere strumento di offesa, aveva il potere di rendere la vita. Spesso suonava un'arpa dai poteri straordinari, in grado di causare tristezza in chi l'ascoltava e di calmare chi era colto da ira. Altro suo attributo era il calderone della resurrezione. che non può essere svuotato.

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    Ecohaid Ollathair
    Dagda Mòr



    http://bifrost.it/CELTI/Schedario2/DagdaMor.html


    Coire an Dagdae

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    Il calderone del Dagda Mór, proveniente dalla città boreale di Murias, del quale si diceva che mai una compagnia se ne allontanò insoddisfatta. Era uno dei quattro tesori dei Túatha Dé Dánann. Gli altri tre erano: la pietra Lía Fáil, la lancia Sleá Bua, la spada Claím Solais.

    Wikipedia
    http://bifrost.it/Introduzione/Facciata.html
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    CITAZIONE (Ressay @ 11/4/2018, 17:05) 
    Letto e accetto

    Benvenuta cara
244 replies since 23/8/2015
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